VOILES | VELE
La Francia, dopo la rivoluzione del 1789, ha affrontato una nuova sfida di simile impatto nel 1940. Questa volta la sfida è stata a difendersi dai nazi-fascisti. Tutti sappiamo del governo collaborazionista di Pétain, ma i collaboratori sono comunque rimasti una minoranza.
Il punto di riferimento per tutte le nostre tre opere per flauto dalla Francia è l'anno 1945. Fino ad allora, la "Résistance" si era opposta con grande successo ai fascisti tedeschi, fungendo da modello per tutta l'Europa fino ad oggi. I musicisti del "Front National des Musiciens" (con Roger Désormière, Elsa Barraine, Louis Durey ed altri) hanno svolto un ruolo importante all’interno della resistenza. È proprio da lì che Stéphane Hessel trae i suoi appelli politici vivi anche per i giovani europei di oggi: “Indignatevi!”
Ma c'è anche un secondo punto di riferimento, il 4° uomo, che potrebbe passare facilmente inosservato accanto ai nostri tre compositori (“un héro peut en cacher un autre”). Stiamo parlando del flautista e professore al Conservatorio Nazionale di Parigi, rue de Madrid, negli anni 1941-69 - Gaston CRUNELLE (1898 Douai-1990), che potrebbe anche essere chiamato "ambasciatore delle Gauloises"(sic!).... LINK, e tutti e tre i nostri brani attuali furono dedicati proprio a lui negli anni 1943, 1944 e 1946; successivamente gli fu dedicato anche il celebre "Merle noir" di Olivier Messiaen (1952). Crunelle presumibilmente chiese personalmente la commissione ai compositori, ricevendone la dedica, ma lasciando che fosse il Conservatorio a pagarne il conto…
Nel 1946, la Sonatina per flauto di Pierre SANCAN fu un'opera di pace e risveglio. Grazie alle truppe alleate, in Francia, Italia, Germania e in tutta Europa, si poteva respirare di nuovo liberamente. Con vento fresco nelle vele. Quest'opera che ci porta una ventata d'aria fresca fu scritta nell’immediato dopoguerra, quando il 30enne Sancan poté finalmente recarsi a Roma, come premio della sua vittoria al celebre concorso del Prix de Rome nel 1943, in piena guerra, con la sua cantata "La Légende d'Icare" .
Pierre SANCAN (1916-2008) era della Francia meridionale mediterranea, originario della regione occitana tra Tolosa e Montpellier. Non era per lui troppo lontano il Marocco, dove il giovane musicista si è connesso con l'atleta che era in lui: ha infatti giocato nella nazionale marocchina di pallacanestro. La sua vasta formazione musicale - prima a Tolosa, poi a Parigi - riempì la sua giovinezza negli anni '30. Oltre alla composizione, ha seguito corsi di direzione d'orchestra con Roger Désormière e Charles Münch, diventando assistente di quest'ultimo. Sancan, che fu anche un grande improvvisatore, fu fortemente influenzato dal grande pianista Yves NAT. Nel 1956, all'età di 40 anni, Pierre Sancan lo seguirà come insegnante al CNSMP. Lì ha formato pianisti famosi come Jean-Philippe Collard, Emile Naoumoff, Michel Beroff, Pascal Dumay e Philippe Manoury fino al 1985. Conosciamo una testimonianza diretta del suo tipo di insegnamento LINK