La casa di Bernarda Alba (1936), opera teatrale di GARCIA LORCA, scritta qualche mese prima dell'assassinio per mano delle milizie franchiste 80 anni fa (rif. MnCd'A 2016), parla di un ragazzo che cresce in una famiglia al femminile, chiusa in se stessa e oppressa dal sentimento del lutto, costituita da madre, nonna, serva e cinque sorelle. Un ragazzo come un elemento intruso, diverso, proveniente da un altro mondo, che riveste un po' il ruolo simbolico del promesso sposo. Legato per istinto e convinzione alla vita teatrale come stile esistenziale, tinto di mitologia e allo stesso tempo luogo di animazione non solo culturale ma anche politica, il poeta Garcia Lorca era anche musicista, e annotò e armonizzò una collezione di 13 canzoni per canto e pianoforte, le Canciones Populares Españolas, registrate nel 1931. Interessante che la versione per chitarra, strumento popolare spagnolo per eccellenza, molto utilizzata fin da subito, non sia però quella originale. La poesia di Lorca, che si basa sul 'cante jondo' andaluso, ha un posto d'onore nel patrimonio europeo. Alcuni compositori si sentirono davvero esaltati all'idea di metterla in musica, come il messicano Silvestre Revueltas, l'americano George Crumb e il tedesco Hermann Reutter. Hermann REUTTER (1900-1985) ha messo in musica più volte i versi di Garcia Lorca: Spanischer Totentanz (1953; per Philipp Jarnach, a 2 voci medie e orchestra), Drei Zigeunerromanzen (1956), Ein kleines Requiem (1961; per basso, violoncello e pianoforte), Andalusiana (1962; dedicato al compositore Boris Blacher per il suo 60° compleanno), Bogenschützen/Arqueros (1971) Reutter è stato allievo a Monaco di Walter Courvoisier, poi direttore dello Hoch'sches Konservatorium di Francoforte (1936-1945); è stato prima professore di composizione e interpretazione del Lied (1952) e poi direttore della Musikhochschule di Stoccarda (1956-1966), e infine docente di Interpretazione del Lied a Monaco (1966-74). Ha fondato nel 1968 la Hugo-Wolf-Gesellschaft di Stoccarda. Sir Lennox BERKELEY (1903-1989) nel 1927 è andato a Parigi per studiare con la celebre Nadia Boulanger, una delle più grandi docenti di composizione del suo tempo. A Parigi e nella cerchia di Boulanger strinse amicizie con Francis Poulenc e Igor Stravinsky. Insieme con Benjamin Britten ha scritto Mont Juic, suite per orchestra (in relazione alla Guerra Civile in Spagna del 1937, nel catalogo di Berkeley op. 9 e in quello di Britten op. 12). I Five Poems di W. H. Auden op. 53 sono un'altra composizione significativa del suo corpus. Ruth SCHOENTHAL (1924-2006), ebrea cresciuta a Berlino, poi emigrata nel 1938 a Stoccolma, e successivamente a Mosca e Città del Messico. Allieva di Manuel Ponce e Paul Hindemith, è stata Professore di Composizione presso la New York University. Su versi di Garcia Lorca ha scritto: Two Songs (1943/1946) e Homage A Garcia Lorca (1956/1993; per soprano, flauto, viola, violoncello, arpa e timpani); Operatic cradle song (1987), duetto per soprano (nuora) e contralto (suocera) da Nozze di sangue. Solo nel 1980 è ritornata a visitare la Germania; pubblica dal 1997 per l'edizione FURORE (per donne in musica). Dal 1999 esiste uno Ruth-Schönthal-Archiv presso la Akademie der Künste Berlin. Pochi compositori reagirono immediatamente all'assassinio di Lorca nel 1936, ordinato perché personaggio pericoloso e scandaloso sia per essere comunista sia per essere apertamente omosessuale. Tra di loro troviamo l'argentino Juan José Castro (1895-1968) e il messicano Silvestre Revueltas (1899-1940) (Siete canciones), il cui Homenaje a Federico García Lorca (1938; per orchestra da camera) è stato una pietra miliare nel percorso storico della musica delle due Americhe. Strano che Manuel de Falla, pure amico personale di Lorca, non abbia mai messo in musica alcuna sua poesia (lui stesso sfuggì a Franco e alla guerra civile di Spagna volando in Argentina nel 1939). Poulenc era molto coinvolto dalla figura e dalla storia di Garcia Lorca, e la stesura di queste due composizioni a lui dedicate fu per lui molto tormentata, come testimoniato da queste sue stesse parole: “Quanto è difficile per me mettere in musica la mia passione per Lorca!”, e non sciolse mai i suoi dubbi su queste sue opere tanto, forse troppo sentite. Nella terza canzone, Chanson de l’oranger sec, l'albero chiede di morire. Poulenc era particolarmente insoddisfatto della sarabande che aveva scritto, perchè nonostante i suoi sforzi trovava che non fosse abbastanza “spagnola” ma ancora troppo “francese”. Nel Romancero gitano di Lorca si cantano, in otto Romanze, gli otto gradi della gioia di vivere; queste Romanze sono dense di significato, di gioia di vivere e di eros: i tre angeli della terra simboleggiano Granada, Córdoba, Sevilla. Il personaggio di Lorca della suora zigana spezza il cuore per nostalgia della libertà, ma nello stesso momento mostra la sua autoironia „perchè quando era un cuore di zucchero / lo condiva con succo di limone“. Lei ricama i fiori della sua fantasia su una stoffa amara e volge lo sguardo alla lontananza di un mondo primitivo. Si pensa subito a Pedro Almodovar e al suo L'indiscreto fascino del peccato (1983). Nell'ultimo movimento della Sonata per violino e pianoforte, che si sviluppa in modo vivace e pieno di vita e spensieratezza, abbiamo una forte rappresentazione dell'esecuzione capitale di Garcia Lorca, che spezza l'andamento festoso del viaggio sul carro teatrale della compagnia “La Barraca” in giro per le assolate distese del sud della Spagna con una cesura tragica di forte contrasto con quanto cantato e danzato fino a un attimo prima, a chiudere la composizione con forte impatto emotivo. Lorca, un omosessuale per un certo periodo amante di Salvador Dali in un rapporto complicato e non ben corrisposto, nell'ultimo periodo della sua vita scrisse i malinconici e sensuali sonetti di El Amor Oscuro, che hanno come tema, appunto, l'amore del Poeta per il Pittore. Pubblicati negli anni 80 solo dopo la scomparsa della sorella di Lorca che li aveva tenuti nascosti, sono stati tradotti per la rivista Carte Segrete dai poeti: Natale A. Rossi, Antonio Porta, Mario Lunetta, Raffaella Spera, Cesare Milanese, Vivian Lamarque, Ignazio Delogu, Claudio Rendina, Ferdinando Falco, Edoardo Sanguineti, Gianni Toti. Corresponsabili morali dell'assassinio di Federico Garcia Lorca possono purtroppo essere considerati i suoi colleghi poeti e letterati, che lo hanno criticato da ogni parte: i modernisti disprezzavano Lorca perchè restava nella tradizione, e i tradizionalisti lo disprezzavano per il suo spirito blasfemo e beffardo. Il clima di ostilità costruito da tutti nei suoi riguardi ha fatto da base per l'azione dei militari franchisti che lo eliminarono come gesto simbolico appena all'inizio della sanguinaria guerra civile spagnola. Benno Schnatz – Alessandro Tenaglia
Francis POULENC (1899-1963) ha dedicato a Garcia Lorca prima la sua (quarta) Sonata per violino e pianoforte nel periodo della Seconda Guerra Mondiale (scritta negli anni 1942-43, revisionata nel 1949), e poi nel 1947 le Trois Chansons su versi giovanili del Poeta.